Riforma fiscale, i contenuti e le novità della legge delega
(sintesi a cura Studio Contabile Tributario Cozzani )
Ecco cosa cambia per Irpef, Ires, tasse d'imposta e lotta alla contraffazione. Le ultime news sul nuovo decreto attuativo della riforma fiscale di riordino del sistema della riscossione.
CARTELLE ESATTORIALI (ALLUNGAMENTO TEMPISTICA E MAGGIORI RATE )
Il nuovo provvedimento prevede innanzitutto un allungamento dei tempi per saldare i debiti con il fisco: si passa dalle 72 rate mensili attuali ad un massimo di 120, mentre oltre i 120mila euro di debito il contribuente che documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà avrà subito la possibilità di dilazionare il pagamento in 120 rate mensili al massimo.
Dal 2025 poi arriva lo stralcio (il "discarico automatico") per le cartelle non riscosse entro cinque anni. È previsto anche il "discarico anticipato" nei casi di chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale o "l'assenza di beni suscettibili di poter essere aggrediti". Fino alla prescrizione, comunque, l'ente creditore potrà gestire in proprio la riscossione coattiva delle somme discaricate oppure affidarla in concessione a soggetti privati con gara pubblica, o riaffidarle all'Agenzia entrate-
NOVITA' IRPEF (NUOVI SCAGLIONI) E IVA AZZERATA PER BENI DI PRIMA NECESSITA'
Tra le novità più significative la riduzione delle quattro aliquote Irpef, l'Iva azzerata per i beni di prima necessità, sanzioni penali attenuate per i contribuenti che si sono trovati impossibilitati a pagare e per le imprese che collaborano. ".
I contenuti della legge delega
Salta per i lavoratori dipendenti l'ipotesi di una flat tax incrementale. Al suo posto verrà introdotta una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività. In arrivo anche il concordato preventivo biennale per le partite Iva e le pmi. Il fisco calcolerà quanto dovuto ai fini dell'imposta sui redditi per i successivi due anni: per chi accetta non ci saranno contestazioni sull'Irpef e avrà la certezza su quanto deve pagare (l'Iva andrà comunque versata).
IRPEF
Per la revisione dell'Irpef il ddl prevede la revisione e graduale riduzione dell'imposta. Il primo step sarà passare a tre aliquote e poi ad una unica.
Al momento le aliquote dell'Imposta sul reddito delle persone fisiche sono ancora le seguenti:
- 23% (per redditi fino a 15mila euro);
- 25% (per redditi tra 15.001 e 28mila);
- 35% (per redditi tra 28.001 e 50mila euro);
- 43% (oltre i 50.001).
IRES
Per quanto riguarda l'imposta sui redditi delle società (Ires), il provvedimento conferma l'aliquota ordinaria (24%), sono però previsti due regimi di vantaggio complementari: uno per le imprese che impiegano risorse in investimenti, nuove assunzioni o partecipazione dei dipendenti
agli utili; le imprese invece che non beneficiano della riduzione possono fruire di eventuali incentivi fiscali in forma di superammortamento.
IVA
La revisione dell'Iva prevede la razionalizzazione delle aliquote, la revisione della disciplina della detrazione, la semplificazione delle procedure per i rimborsi.
IRAP
Per l'Irap, è previsto il graduale superamento, con priorità per le società di persone e le società tra professionisti, e l'introduzione di una sovraimposta con base imponibile corrispondente all'Ires.
Si rafforzano invece i premi per i contribuenti con alti livelli di affidabilità fiscale (compresa la riduzione dei tempi di rimborso).
Il calendario delle tasse, le novità ANTICPATE LE SCADENZE
Cambia dal 2024 il calendario delle scadenze fiscali mentre diventa più semplice la dichiarazione precompilata. Il Governo ha infatti approvato il 23 ottobre scorso in Consiglio dei ministri due nuovi decreti legislativi di attuazione della riforma fiscale, che si aggiungono ai due provvedimenti su riforma dell'Irpef e fiscalità internazionale varati la scorsa settimana a complemento della legge di bilancio.
Uno dei due testi approvati prevede "l'anticipo dal 30 novembre al 30 settembre del termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di Irap".
Per i soggetti Ires, invece, il termine viene "anticipato dall'ultimo giorno dell'undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta all'ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta".
Dal 2025, invece, le dichiarazioni dei redditi e di Irap potranno essere presentate a partire dal primo aprile, fermo restando il termine del 30 aprile per la disponibilità della dichiarazione dei redditi precompilata.
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